Puoi migliorare la pelle con i miei programmi
di cura semplici ed efficaci

Esiste un quadro di acne estiva (i cosiddetti brufoli da sudore o brufoli da caldo umido) ma anche un quadro di acne post-estiva (un peggioramento dei brufoli dopo l’estate).

In realtà, se soffri di acne, si possono verificare 3 scenari:

Un miglioramento dei brufoli in estate

Molte persone con pelle a tendenza acneica notano durante l’estate, specie durante le vacanze al mare, un certo miglioramento della pelle: appare meno unta, compaiono meno brufoli  che, comunque, tendono a seccarsi più velocemente.

Perchè i brufoli migliorano al mare?

I raggi ultravioletti contribuiscono:

  1.  hanno un’azione disinfettante sulla pelle
  2. hanno un’azione immunosoppressiva e quindi antinfiammatoria
  3. stimolano la comparsa dell’abbronzatura che contribuisce  a rendere meno evidenti i brufoli.

 

Ma anche il clima caldo secco marino e l’acqua del mare hanno un effetto benefico sull’acne poiché tendono ad “asciugare” la pelle.
Si tratta, purtroppo, solo di effetti a breve termine… solo di un miglioramento temporaneo.

 

il peggioramento dei brufoli in estate

Spesso mi capita di visitare pazienti per un improvviso peggioramento dei brufoli in estate o che, a volte, riferiscono di aver sofferto di acne solo in modo lieve (ogni tanto qualche brufolo) e, con l’inizio della stagione estiva e del caldo, notano la comparsa di molti, troppi brufoli.
E non sanno spiegarsi perchè. 

PERCHE’ I BRUFOLI PEGGIORANO IN  ESTATE?

La causa principale del peggioramento dei brufoli in estate  generalmente è l’aumento dell’umiditá ambientale. Quando l’aria è calda ed umida si suda maggiormente, il sudore non evapora e ciò non aiuta a ridurre la temperatura cutanea e corporea provocando come reazione un ulteriore aumento della sudorazione.

L’eccesso di sudore ristagna sulla superficie della pelle iperidratandola, provocando un “rigonfiamento” delle cellule epidermiche con peggioramento quindi dell’occlusione dei pori.
Tendono a formarsi in maggior numero punti neri e punti bianchi, i comedoni.

Inoltre su una pelle con brufoli già infiammata, o su una pelle tendenzialmente acneica e sensibile, il sudore tende ad irritare e favorire o peggiorare l’infiammazione (brufoli da sudore).
Già questo spiega perché è molto probabile, quasi inevitabile, che in un clima caldo umido (o tropicale) i brufoli peggiorino: è “quasi inevitabile” non potendo cambiare il clima o, a volte, la località dove vivi.

Non puoi quindi fare altro che accettare il clima per quello che è, facendo però attenzione ad evitare qualche errore che contribuisce a che il peggioramento dei brufoli in estate diventi eccessivo e grave.
E’ anche vero che, a volte, questo peggioramento si verifica anche al mare, con un clima caldo e tendenzialmente secco.
Altri fattori possono esserne la causa, fattori su cui puoi agire più agevolmente perchè dipendono solo da te: si tratta di alcuni errori nella routine cosmetica che possono risultare dannosi.

PEGGIORAMENTO DEI BRUFOLI DOPO L’ESTATE: i 3 fattori

Quasi sempre l’acne peggiora dopo l’estate, al rientro dalle vacanze, generalmente verso la metà di Settembre.

Se hai visto la tua pelle migliorare quasi miracolosamente al mare e al sole, potresti notare dopo l’estate un intenso peggioramento dell’acne, con comparsa di brufoli profondi e dolorosi (noduli) e molti comedoni (punti neri e bianchi).
E questi effetti negativi a medio termine sono dovuti a:

  1. ispessimento della pelle come reazione di difesa ai raggi ultravioletti con conseguente occlusione dei pori

  2. uso di prodotti solari non adatti ad una pelle acneica come creme o, peggio ancora, olii

  3. uso di creme ed olii doposole.

Acne estiva: i 7 ERRORI che causano il PEGGIORAMENTO DEI BRUFOLI IN ESTATE

E’ possibile evitare un peggioramento dei brufoli in estate con clima sia umido che secco facendo attenzione ai 7 errori che lo favoriscono.

Ecco i 7 errori da evitare:

  1. fa in modo che il sudore e il sebo in eccesso non si accumulino sulla pelle, lava la pelle con un detergente delicato almeno 3 volte al giorno.
  2. non utilizzare il latte detergente per lavare il viso, in estate è preferibile un gel detergente da risciacquare.
  3. evita di lasciare il trucco sul viso per tutta la notte: struccati e lava accuratamente il viso alla sera.
  4. non applicare creme (idratanti) da giorno. Se hai la pelle grassa, essa è già fin troppo idratata. Lasciala “respirare”.
  5. non utilizzare creme o, peggio ancora, oli solari. Anche in questo caso andresti ad aumentare inutilmente ed eccessivamente l’idratazione della pelle. Se hai la pelle chiara e tendi a scottarti, se proprio è necessario, preferisci gel o spray solari specifici per pelle grassa e acneica.
  6. non indossare indumenti stretti o sintetici che impediscono la traspirazione e l’evaporazione del sudore.
  7. evita bagnoschiuma oleosi o cremosi, possibilmente anche dopo la piscina o il mare.

 

Piccoli ma importanti misure che impediranno di riempirti di brufoli durante la stagione estiva e di non essere costretto a fare cure antiacne impegnative in autunno.

Quindi possiamo concludere che il sole dapprima migliora ma poi peggiora l’acne!

E allora cosa fare per ottenerne solo i benefici?

  • prendere il sole gradualmente evitando così l’uso di prodotti solari o applicando, se proprio necessario, emulsioni o gel specifici per la pelle grassa
  • evitare creme idratanti e doposole
  • fare una volta a settimana una maschera all’argilla per pulire delicatamente la pelle
  • al rientro sottoporsi ad un peeling chimico superficiale con acido salicilico o mandelico.

 

Certo, perderemo più velocemente l’abbronzatura, ma puliremo in profondità la nostra pelle, rimuovendo i punti neri e bianchi che si saranno formati, che sono solo mascherati dall’abbronzatura stessa e che si trasformeranno presto in brufoli e magari piccoli buchi da acne della pelle.
Questo  trattamento è fondamentale e ai miei pazienti lo consiglio sempre,  proprio per prevenire il peggioramento dell’acne dopo l’estate ed andare incontro all’autunno con un viso ed una pelle pulita.

Intanto, però, se siamo ancora al mare, vediamo anche come ottenere un miglioramento dell’acne.

HAI PROBLEMI DI ACNE, PUNTI NERI E PELLE GRASSA?

 
  • La pelle del tuo viso forma continuamente brufoli, e ciò ti crea disagio…
  • Vuoi curare la pelle ma sei deluso dagli scarsi risultati delle cure antiacne finora seguite?
  • Tuo figlio soffre di acne?

5 CONSIGLI SU COME MIGLIORARE I BRUFOLI AL MARE

Conviene certamente approfittare delle vacanze al mare per attuare un vero programma di trattamento antiacne naturale in quanto il sole, l’acqua di mare ed il sale marino possono essere, se utilizzati in un certo modo, dei validi rimedi naturali per i brufoli  nell’ambito di una routine giornaliera antiacne

È sempre stato controverso l’argomento dell’acne e del miglioramento dei brufoli al mare.
Si sente dire e si legge che il sole asciuga la pelle e l’acne, l’acqua del mare secca i brufoli, o, al contrario, l’acne peggiora al sole e che, quindi, è necessario utilizzare creme solari…

Ecco allora 5 consigli per ridurre o far scomparire i brufoli al mare:

  • due giorni prima di partire fai uno scrub per levigare la pelle e rimuovere i punti neri più superficiali.
  • evita di applicare prodotti solari e prendi il sole gradualmente e non nelle ore più calde. In questo modo beneficerai dell’azione antisettica dei raggi solari senza scottarti e senza far infiammare ulteriormente la pelle e i brufoli.
  • quando sei in spiaggia bagna frequentemente la pelle del viso o immergiti spesso nell’acqua del mare: l’acqua marina ha proprietà detergenti, antinfiammatorie e battericide sulla pelle grazie soprattutto alla presenza di sodio, iodio, zolfo, e rame.

 

Il mare è una ricchissima fonte naturale di sali minerali.
Infatti nella composizione dell’acqua di mare ritroviamo magnesio, zinco, potassio, rame, ferro, bromo, calcio, fosforo. Sono tutti oligoelementi ad azione antinfiammatoria e rivitalizzante.

  • al rientro dalla spiaggia fai la doccia o lava il viso con il tuo detergente antiacne (purchè sia un prodotto delicato e riequilibrante, altrimenti meglio usare solo l’acqua dolce con una nebulizzazione finale di acqua termale). Eliminerai in questo modo ogni traccia di sale marino.
    Il cloruro di sodio lasciato troppo a lungo sulla pelle contribuisce certo a seccare i brufoli ma la inaridisce eccessivamente.

 

Ciò potrebbe provocare un aumento dell’infiammazione e un peggioramento dei brufoli.

  • in alcune località marine è possibile trovare argilla o fanghi marini. Approfittane per fare tutti i giorni, una volta al giorno, tra un bagno e l’altro, delle maschere di argilla ad azione levigante e adsorbente per una pulizia naturale dei pori dilatati e dei punti neri.
    In alternativa puoi procurarti dell’argilla verde in erboristeria per poi mescolarla con l’acqua di mare.

ACNE: CURE IN ESTATE

Se durante l’inverno hai seguito le terapie antiacne prescritte dal dermatologo e hai ottenuto risultati, con l’arrivo dell’estate non devi assolutamente abbassare la guardia. Devi proseguire il tuo percorso con metodo e determinazione.

Mantenere una routine di trattamento coerente durante i mesi estivi è essenziale per gestire efficacemente l’acne, nonostante le sfide ambientali. Il clima caldo e umido può aumentare la produzione di sebo e favorire l’occlusione dei pori, peggiorando la situazione. Tuttavia, sospendere i trattamenti può portare a un aggravamento dell’acne, rendendo difficile il recupero successivo.

Ti dicono che in estate puoi sospendere le cure per acne? No, grazie!

Invece è proprio necessario continuare le cure per arrivare davvero al risultato di non avere mai più acne e brufoli.
Ciò non significa zero acne… purtroppo è solo fantascienza…
Più che zero acne, si può arrivare a zero brufoli o quasi.
Più la pelle è pulita e libera da punti neri e punti bianchi, meno brufoli compariranno.

Proprio come ho spiegato nel mio libro Acne: liberi dai brufoli in 7 passi l’obiettivo concreto e serio che ti devi porre è mettere sotto controllo l’acne.

E’ vero, hai voglia di prendere il sole, e poi con l’abbronzatura i brufoli rimasti si seccano e vanno via prima, tutta la pelle migliora. Una bella abbronzatura maschera tutti i difetti della pelle e anche i brufoli ne beneficiano. Ma l’acne non va via con il sole, l’acne può migliorare ma non passa da sola.

Anzi, è proprio durante o subito dopo la stagione estiva che l’acne potrebbe peggiorare, come ho spiegato prima.

E’ sbagliato quindi sospendere tutte le cure per l’acne in estate. In realtà l’utilizzo di alcuni farmaci e prodotti deve essere interrotto perchè può provocare effetti collaterali.

Acne: cure e trattamenti da sospendere in estate

  1. Antibiotici appartenenti al gruppo delle tetracicline
  2. Terapie locali a base di benzoilperossido
  3. Retinoidi sistemici e topici
  4. Peeling chimico, laser, etc.
  • Le tetracicline (tra cui la più usata nelle cure antiacne è la minociclina) sono fotosensibilizzanti: rendono la pelle più sensibile al sole, aumentano il rischio di scottature solari e di macchie della pelle.
  • Il benzoilperossido è presente in molti prodotti antiacne, ha un’azione antisettica ed esfoliante molto efficace, ma, proprio per questo, la pelle può essere più reattiva al sole. In alcuni casi, può provocare anche una dermatite allergica da contatto.
  • I retinoidi sistemici (isotretinoina) e topici (tretinoina, adapalene etc) provocano esfoliazione e rendono la pelle più sottile e quindi più vulnerabile alla luce solare.

 

Il peeling chimico è un trattamento ambulatoriale molto efficace per l’acne che provoca un’intensa e rapida esfoliazione e una pulizia profonda della pelle. Provoca anche un certo grado di infiammazione perciò, in estate, il rischio di iperpigmentazione postinfiammatoria è altissimo. Lo stesso dicasi per il laser e altri trattamenti molto aggressivi. Sono tutti assolutamente controindicati.

In estate le cure antiacne devono essere necessariamente meno aggressive, le armi più efficaci, tranne in casi specifici, non potremo usarle.

Il segreto fondamentale è quindi arrivare all’estate con la pelle più pulita e mantenere poi il risultato.

In ogni caso tutto è relativo e decidere come proseguire dipende da queste variabili:

  • le cure antiacne invernali e lo stato attuale della tua pelle
  • il tuo tipo di pelle
  • il clima

Partiamo dal clima. Se vivi o se passi l’estate in un luogo con clima caldo secco e soleggiato, ciò potrebbe accentuare la secchezza della pelle provocata dagli esfolianti e rendere proibitivo anche l’uso degli antibiotici sistemici.
Potresti tollerare magari degli esfolianti più delicati? Da valutare, e da provare…

Se il tuo quadro di acne è (ancora) grave tanto da poter lasciare cicatrici, allora, con tutte le precauzioni del caso (fotoprotezione totale o non esposizione alla luce solare), forse è il caso di non sospendere cure un pò aggressive ma efficaci. A meno che tu non abbia anche una pelle delicata…

Anche in questo caso quindi si deve valutare seriamente… insieme al dermatologo.
Allora dovrai davvero limitarti al detergente e agli antibiotici topici? E’ possibile se l’acne è migliorata molto, se hai una pelle molto sensibile e se vivi al mare o se fa molto caldo.
E’ fondamentale poi non commettere errori fondamentali, come ti ho suggerito prima.

E come dico sempre…

A volte, nelle cure antiacne, è più importante ciò che non si applica sulla pelle che ciò che si applica…

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